Samuele Bersani

Samuele Bersani - Salto La Convivenza lyrics

Le fotografie dei matrimoni

si conservano perfettamente nel tempo

non sbiadiscono e mantengono i colori

sottoposte a trattamento

d'antinvecchiamento

come quella delle elementari

nel periodo delle divisioni

dall‘insieme dei numeri pari

e poi dal giudice con i genitori

Arrivato la‘ prima di entrare

non sapevo chi era meglio

e ho fatto a sorte

La moneta non smetteva di girare

c'ho appoggiato il piede sopra

per paura forse

di dividere i miei metri quadri

di pellicola molto divertente

lasciare i cassetti e gli armadi

nel mio disordine senza toccar niente

Dimmi tu quale, dovevo scegliere

lo adesso sto male

Dopo trent‘anni mamma dice

“sei uguale a quel bastardo

di tuo padre, tuo padre”

Ho avuto in eredità il cognome

la città d'appartenenza

e il suo stesso accento

Al telefono una volta per errore

una donna m'invitò ad un appuntamento

Io mi sono nascosto nell'erba

e lentamente son tornato indietro

per non far scatenare una guerra

ho mantenuto per sempre quel segreto

Fammi pensare

Anch‘io potrei sposarmi,

per divorziare

Salto la convivenza

Voglio evitare di farti avere dubbi strani

domani

Dimmi tu quale, dovevo scegliere

lo adesso sto male

Dopo trent‘anni mamma dice

“sei uguale a quel bastardo

di tuo padre, tuo padre”

Fammi pensare

Anch'io potrei sposarmi,

per divorziare

Salto la convivenza

Voglio evitare di farti

avere dubbi strani

domani...domani...

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