Raige & Zonta

Raige & Zonta - Intro lyrics

Era logico che aspettassi il tempo giusto per venirne fuori

viverne i dolori di sto flusso caso mai mi sbagliassi, passi

il fatto che la maturità che serve non ci cresce addosso,

il grosso lo fa il modo di misurarsi,

mò che posso prendermi certi lussi assaporo i gusti

del mio nuovo ego che vedo ora nel suo avvicinarsi

può darsi che sia messo peggio tuttora

che se reggo un'altra ora è la sola fortuna a reggere i miei passi ma,

proteggere me stesso dall'uditorio diverso da ciò che vorrei

è un grido liberatorio emesso in delay

ne-nei mie-miei so-sogni, i-i so-soli bi-bisogni c-che ho

so-sono l'hiphop e l'amore,

se do al mio cuore un calcio di drop e mi metto a nudo

e perché a sto giro ne sono sicuro

oh Dio, si fottano gli altri, ciò che ho scritto è così mio

che nessuno potrà rovinarmi sti istanti

L'uomo con il rap, da dentro incontra quello coi sample

per sfatare ogni concetto di “Behind The Belt”,

perché nel tempo delle chiacchere è doveroso

farlo più stiloso di chi è senza essenza ma vuole strade da battere

e non puoi muovere la, dove oso con charlie, casse, bassi e rullanti

distanti dal tuo plasticoso,

dammi il suono che è da anni che muovo e promuovo e che Zonta

pompa perché li personifica in uomo,

ora che parlo la mia lingua taglia,

il problema del Rap in Italia è che tutti vogliono farlo,

morite, incapaci del cazzo voi ci state saturando

alimentando l'imbarazzo

voi, che siete tutti bravi se non volete essermi amici

e pure i più bravi se non volete un mio featuring

unitevi tutti contro Alex,

il vostro amore viscido, contro il mio amore viscerale

Nell'era dei papponi tutti coi pistoloni e col pam-pam

ma, se dici fuoco io ho sedici di fuoco in sound per ogni,

pezzo da 90 c'è un pezzo di merda,

perchè ogni pezzo di merda c'ha un pezzo da 90

io c'ho un pezzo del 70 per gli amici

e un Valens Ritchie che lo canta per ballarla e non tirarla, i get down

c'ho la mia suola sulla faccia per rifartela

in mano liricist lounge, con la nuova scuola che guarda lontano,

mi fa strano il vizio delle troie con la bamba a nolo

…questa viene dal Tirolo

e mi fa strano il marcio dentro l'uomo il calcio a ogni valore

e le risse, che se per caso non le hai viste sei un provinciale,

io sono Alex, parlo del mio, dell'abbraccio di Dio

e l'ultimo bacio dato a mio padre

non ho vissuto le strade, in senso letterale

parto d'Alpignano e finisco a Secondigliano

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