Franco Battiato

Franco Battiato - Mesopotamia lyrics

pi? affiorano ricordi lontanissimi

come se fosse ieri

mi vedo a volte in braccio a mia madre

e sento ancora i teneri commenti di mio padre

i pranzi, le domeniche dai nonni

le voglie e le esplosioni irrazionali

i primi passi, gioie e dispiaceri.

La prima goccia bianca che spavento

e che piacere strano

e un innamoramento senza senso

per legge naturale a quell'et?

i primi accordi su di un organo da chiesa in sacrestia

ed un dogmatico rispetto

verso le istituzioni.

Che cosa rester? di me? Del transito terrestre?

Di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita?

Mi piacciono le scelte radicali

la morte consapevole che si autoimpose Socrate

e la scomparsa misteriosa e unica di Majorana

la vita cinica ed interessante di Landolfi

opposto ma vicino a un monaco birmano

o la misantropia celeste in Benedetti Michelangeli.

Anch'io a guardarmi bene vivo da millenni

e vengo dritto dalla civilt? pi? alta dei Sumeri

dall'arte cuneiforme degli Scribi

e dormo spesso dentro un sacco a pelo

perch? non voglio perdere i contatti con la terra.

La valle tra i due fiumi della Mesopotamia

che vide alle sue rive Isacco di Ninive.

Che cosa rester? di noi? Del transito terrestre?

Di tutte le impressioni che abbiamo in questa vita

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