Bon Jovi & Jon Bon Jovi

Bon Jovi & Jon Bon Jovi - America The Beautiful lyrics

(A.Borghi - P.A.Bertoli)

Siam tutti qui sull'autobus seduti ed assonnati

corron con poca voglia gli ultimi arrivati

ognuno prende posto in fondo al suo cantone

si chiude in un silenzio che è fatto di oppressione

e gli operai sull'autobus son pronti per partire

le donne i vecchi e i giovani son stanchi di aspettare.

Svoltato il primo angolo il sole ci colpisce

la luce cambia i visi e gli occhi ci ferisce

e sembra che le bocche non vogliano parlare

che stare in quel silenzio sia un fatto naturale

lento cammina l'autobus il viaggio è cominciato

ed il parlare è un fatto che sembra sia vietato.

Ma certo non è vero, Maria non può tacere

si arma di un sorriso che non sa trattenere

e parla a poco a poco con chi le sta più accanto

e poi alza la voce: ora il silenzio è infranto

viaggia più allegro l'autobus quasi avesse capito

il muro del silenzio è stato demolito.

Siam tutti un po' sorpresi colpiti svergognati

come se a quel silenzio fossimo rassegnati

la maschera del viso si scioglie come cera

la nostra faccia adesso diventa quella vera

spedito imbocca l'autobus strade sempre più grandi

e porta all'apertura del cuore dei viaggianti.

Le idee prendono forma, ti escono dai denti

e vanno a stuzzicare le orecchie dei presenti

si parla del lavoro, del misero salario

dei furti e degli abusi che compie il propietario

e l'autobus si ferma, raccoglie facce nuove

dal fondo della mente qualcosa ora si muove

Ed è arrivata a tutti la voglia di parlare

assieme alla certezza che adesso si può fare

e l'allegria sorprende i pigri ad origliare

che anche se non parlano restano ad ascoltare

l'autista è come noi, parla con il vicino

è nuovo in questo giorno l'autobus del mattino.

Le donne i vecchi e i giovani non dico son già  uniti

ma è come se lo fossero di più ogni minuto

perchè in ogni sillaba che rovesciamo a imbuto

c'è dentro sempre un unico identico nemico

ognuno adesso parla di sè con il vicino

è un unico pensiero l'autobus del mattino

Il prezzo della carne, la misera pensione

i figli sulla strada della televisione

e dei disoccupati e della repressione

gli affitti delle case, un'altra occupazione

e l'autobus ribolle di giusta ribellione

si parla dei soprusi compiuti dal padrone.

E se ne va il silenzio, parliamo forte tutti

la colpa è del governo, "massa di farabutti"

ci esplode dal di dentro la voglia di cambiare

insieme alla certezza che adesso si può fare

l'autobus ora è vita, il sole è entusiasmante

che bel mattino è questo: domani sarà  raggiante!

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